Si tratta di un percorso interessante, tipico della Maremma, ad anello, in massima parte su pista ciclabile, pianeggiante, tranne una salita ad Ansedonia di circa 700 – 800 mt. che può essere fatta anche a pedi con bici al seguito.
Attraverseremo il Tombolo della Feniglia, Riserva Naturale dal 1971, su una strada bianca centrale, per circa 6 – 7 km., vedremo le rovine del porto Romano di Cosa, sul promontorio di Ansedonia e soprattutto la Tagliata Etrusca, ingegnosissima opera idraulica, creata dai Romani, per evitare l’insabbiamento del porto.
Procedendo verso Capalbio Scalo e il Chiarone, il paesaggio pianeggiante si apre a perdita d’occhio, sulla destra il Lago di Burano, più lontano il promontorio dell’Argentario e l’Isola di Giannutri; a sinistra verso la campagna i paesini di Capalbio e l’Alto Lazio.
Nel percorso di ritorno, percorreremo il perimetro delle Lagune di Orbetello di Levante e Ponente, dove spesso è possibile vedere gli splendidi fenicotteri rosa.
Si consiglia di portare :
- scarpe ed abbigliamento sportivo, non pesante, possibilmente ben colorato (è importante farsi vedere bene dagli automobilisti, nel breve tratto stradale, che percorreremo.
- mantella da montagna per la pioggia,
- un pezzetto di gommapiuma (o simile) o cuscino piatto piccolo, per proteggersi sulla sella della bici, la lunghezza del percorso è km. 48 circa.
- Pranzo a sacco
La durata del giro ciclistico è di ore 6 – 6,30 + la sosta pranzo

PROGRAMMA TURISTICO:
Passeggiata di circa 6 Km. totalmente pianeggiante, costituita da tratti di arenile e da una magnifica pineta, alternate da radure e macchia mediterranea.
Tempo permettendo, arriveremo alle rovine della città di Cosa, antica città romana.
Si consigliano scarpe comode con suola antiscivolo. Pranzo al sacco.
Costo 20,00 € per il bus